venerdì 29 ottobre 2021

La metafora dell'albero

 

Osserva questa immagine.

Se ti è possibile, aprila a tutto schermo. Contempla la maestosità di questo albero, il vero protagonista di questo scatto: tutto, in questa immagine, converge verso la sua chioma rigogliosa, il suo tronco robusto, sostenuto da radici forti e profonde.

Tu puoi diventare così: essere "ben piantato nella terra", trovare un valido sostegno nelle profondità del tuo essere. Puoi trarre vita da una realtà che è incommensurabilmente più vasta di te, da cui puoi trarre fiducia, solidità, sostegno, energia.

Il vento, le intemperie, il calore più acceso o il freddo più pungente nulla possono se ti mantieni radicato profondamente.

Ogni volta che appoggi il piede nell'esecuzione del passo base, tu ricevi questa energia potente dal suolo. 

Visualizza il tuo piede, i tuoi piedi ben "radicati" nel terreno. Senti il sostegno, la spinta, la forza che proviene dalla Terra e che ti sostiene. Questa forza passa per il tuo baricentro, mentre la tua mente rimane concentrata nel Kunci. Questa forza non ti fa vacillare, il tuo equilibrio non viene meno: la Terra è il tuo solido sostegno e il Kunci ti mantiene ben allineato.

Questa energia dà vita al tuo corpo, alle tue braccia alle tue mani e a tutti i movimenti che esegui durante i 13 sigilli: il tuo corpo è rigoglioso, vitale, elastico, flessibile come gli splendidi rami di questo maestoso albero.

Osserva ancora questa immagine; contempla la bellezza della creatura che si sviluppa e si manifesta in tutta la sua vitalità. Quest'albero è la visualizzazione plastica di tutti i possibili sigilli. L'energia si irradia in tutte le direzioni, così come i rami si sviluppano in ogni frammento di spazio, intorno al possente tronco.

Ogni volta che sviluppi il movimento, nell'esecuzione ultra lenta, così come in quella esplosiva dei sigilli, non fai altro che rivelare la dinamica che sta alla base della crescita di questo stesso albero.

L'energia parte dalle profondità della terra, passa attraverso ogni giuntura, ogni nervo, ogni muscolo, ogni osso del nostro corpo fino a sfociare nello sviluppo completo di un sigillo. Le nostre braccia, le mani e financo le dita, fino alla loro punta, sono i rami, i ramoscelli e le foglie ricolme di questa energia che fiorisce, che si irradia e che danza in armonia con quanto la circonda: l'aria, il vento, la luce, il caldo, il freddo, la gioia, la forza, la pace, la lotta, la tranquillità, l'attenzione.

L'attenzione  serena e costante a se stessi, ad ogni atomo del proprio corpo, ad ogni vibrazione che il nostro stesso corpo riceve dalla Terra e che viene trasmessa al Cielo, a tutto ciò che ci circonda.

Lo Sri Murni è quindi anche un fare memoria, qui ed ora, del fatto che ciò che è interno, profondo, silenzioso ed essenziale, viene portato ad emergere, palesarsi, fiorire, esplodere nella sua vitalità, forza e verità.

La pratica dello Sri Murni ci invita a riconoscere tutto ciò che abbiamo di prezioso, profondo ed essenziale dentro di noi. La nostra energia interna ("tenaga dalam" in lingua indonesiana) non è solo una pittoresca descrizione orientale o un effetto magico e portentoso (come qualcuno spera di ottenere con un po' di pratica raffazzonata). Il richiamo alla nostra energia interna è un richiamo essenziale e profondo a riscoprire dentro di noi tutto ciò che ci rende realmente ciò che siamo: persone vive e pensanti, universi che camminano, soffrono, gioiscono, entrano in relazione con tutti coloro che incontriamo.

Siamo immersi in un reticolo sterminato di radici esistenziali che non ci deve spaventare, ma che può darci, invece, la forza, il sostegno di cui abbiamo bisogno per affrontare le intemperie che la vita ci pone davanti.

Ogni volta che sviluppiamo un sigillo, osserviamo crescere il movimento, che nasce dalle profondità della Terra, si genera dall'incontro del nostro corpo con il suolo che ci ospita e ci sostiene, si irradia in tutte le nostre cellule, come una potente vibrazione di vitalità, così come la linfa scorre all'interno di ogni parte di questo maestoso albero.

Anche se vi trovate nel chiuso di un appartamento, nell'intimità della vostra camera, aprite la finestra, almeno un po', per far entrare un minimo di aria. Toglietevi gli abiti che possano impedirvi di effettuare i movimenti più fluidi di cui siete capaci; vestitevi di abiti comodi, che permettano lo scorrere di questa energia presente ovunque, intorno a voi.

Respirate, dolcemente. Assaporate l'aria che entra e che esce dai vostri polmoni. Contemplate questo semplice "accadere": siamo vivi! Anche questo splendido albero è vivo. Anche lui gioisce, a suo modo, mentre il vento accarezza o sconvolge la sua chioma esuberante. Se vicino a dove vi trovate sono presenti altri alberi, osservateli: anche in questo preciso istante loro stanno vivendo la loro unica vita, gioiscono immersi in questa energia che pervade tutta la realtà e che li anima, li sostiene.

Fate la vostra pratica di Sri Murni. Anche super rallentata. Contemplate la bellezza del movimento che si genera dalle vostre membra, che cresce, si sviluppa e arriva a compimento, così come accade per ogni parte dell'albero: il ramo, il germoglio, il fiore e il frutto.

Ad ogni passo base, si accresca la consapevolezza che siete ben radicati in voi stessi, che siete pronti ad attraversare le avversità della "superficie" perché la calma (che esprimete anche attraverso i movimenti calmi e misurati del vostro corpo) è un effetto di quell'energia che risiede nel profondo di voi stessi, nelle vostre "radici".

Buona pratica di Sri Murni


martedì 10 agosto 2021

La dinamica colpisci - fai scorrere

 Ciao a tutti,

questa mattina, mentre praticavo Sri Murni, ho realizzato che ciascun sigillo esprime una dinamica che può essere definita come "colpisci" oppure come "fai scorrere".

Nello specifico ho verificato questo:

  1. ° sigillo: colpisci
  2. ° sigillo: colpisci
  3. ° sigillo: fai scorrere
  4. ° sigillo: colpisci
  5. ° sigillo: colpisci
  6. ° sigillo: fai scorrere
  7. ° sigillo: colpisci
  8. ° sigillo: colpisci
  9. ° sigillo: colpisci
  10. ° sigillo: colpisci + fai scorrere
  11. ° sigillo: fai scorrere:
  12. ° sigillo: colpisci
  13. ° sigillo: colpisci


All'inizio ero portato a cercare in questa alternanza una certa regolarità, ma ho smesso di seguire questo pensiero. Mi interessava piuttosto rendere questa evidenza (ci sono sigilli che permettono di colpire direttamente chi attacca e altri che consentono, sfruttandone l'energia, di farlo scorrere via, in vari modi).

Così, dopo i primi due sigilli, dove si colpisce da sotto e frontalmente, abbiamo il 3° sigillo, con cui si fa scorrere lateralmente. Si riprende a colpire di lato con il 4° e il 5° sigillo (prima un lato per volta e poi contemporaneamente) per far scorrere in rotazione con il 6° sigillo.

Seguono poi 3 sigilli con cui si colpisce (prima di lato, con il 7°; poi frontalmente con l'8° e infine laterlamente, ma in contemporanea sui due lati con il 9° sigillo)

Il 10° sigillo rappresenta una sintesi delle due dinamiche. Così come, nella sua descrizione si fa riferimento all'unione "fra il Cielo e la Terra", così avviene nella gestualità e nella dinamica: la mano che rappresenta il Cielo fa scorrere mentre la mano, che carica dal basso con il pugno e che rappresenta la Terra, colpisce.

Con l'11° sigillo si riprende la sequenza "2 colpisci e 1 fai scorrere" (in questo caso su un solo lato).

Gli ultimi due sigilli (12° e 13°) colpiscono entrambi frontalmente.

Se ci avete fatto caso, da questa priima descrizione emerge anche un altro aspetto che potremmo andare a verificare: l'alternanza di colpi frontali, laterali - da un solo lato o contemporanei.

L'elenco precedente, quindi andrebbe arricchito con altri simboli (F = frontale; L = laterale; S = singolo; C = contemporaneo, da entrambi i lati). Vediamo qual è il risultato:
° sigillo: colpisci (F - C)
  1. ° sigillo: colpisci (F - C)
  2. ° sigillo: fai scorrere (L - S)
  3. ° sigillo: colpisci (L - S)
  4. ° sigillo: colpisci (L - C)
  5. ° sigillo: fai scorrere (L - C)
  6. ° sigillo: colpisci (L - S)
  7. ° sigillo: colpisci (F - C)
  8. ° sigillo: colpisci (L - C)
  9. ° sigillo: colpisci + fai scorrere (L - C)
  10. ° sigillo: fai scorrere: (L - S)
  11. ° sigillo: colpisci (F - C)
  12. ° sigillo: colpisci (F - C)


Non bisogna per forza trovare delle regolarità o delle simmetrie. Di sicuro si può notare che la serie dei 13 sigilli dello Sri Murni comincia con due colpi e termina con altri due colpi, entrambi frontali ed eseguiti contemporaneamente con le due mani. Sicuramente questo può suggerire una circolarità anche nelle dinamiche del corpo pensate dai maestri che hanno messo a punto la sequenza.

In un altro post, se vi ricordate, ho messo in evidenza che ogni movimento finisce per integrarsi con il successivo in un fluire costante. Abbiamo a questo proposito suggerito una modalità specifica di esecuzione dei sigilli che mettesse in evidenza proprio questa fluidità profonda all'interno della serie.

Tenere presente a se stessi questi ulteriori elementi, caratteristiche dei vari sigilli, durante la pratica, non fa altro che arricchire l'esperienza della pratica stessa. 

In fin dei conti a cosa serve praticare Sri Murni? A fare esercizio di presenza a se stessi, durante il giorno, nei momenti in cui si ha la possibilità di dedicarsi un po' alla cura della propria interiorità, quando si sente l'esigenza di staccarsi dalla morsa delle incombenze quotidiane, che possono finire, in certi casi, per sopraffare il nostro corpo e la nostra mente, costringendoci ad arrancare, durante la giornata, senza più nemmeno sapere o riconoscere il senso di tutte le nostre fatiche.

Abbiamo, in ogni caso, il dovere di far riposare il corpo e la mente, ogni tanto. Lo Sri Murni aiuta a fare questo in maniera semplice, gentile, efficace, ovunque ci troviamo (visto che non è necessario tanto spazio per la pratica e non sono richiesti abbigliamenti particolari, ma che permettano un comodo fluire del movimento e non ostacolino la respirazione funzionale al mantenimento del Kunci).

Buona pratica!

venerdì 28 aprile 2017

Quando praticare Sri Murni?

In tutta sinceritá, se dovessi rispondere spontaneamente a questa domanda, mi verrebbe da dire "al mattino e al pomeriggio, tutte le volte che se ne ha la possibilitá", ma so che la maggior parte delle persone non ha questa disponibilitá di tempo.

Allora proviamo a definire alcune strategie e fasce orarie che ci possono permettere di praticare Sri Murni con efficacia.

Al Mattino, appena alzati
Se siete mattinieri, come il sottoscritto, vi conviene fissare un orario quotidiano per la pratica di almeno 15 minuti di Sri Murni.
Tenete conto che il corpo al mattino é piú freddo e soggetto a indolenzimenti, se non opportunamente riscaldato, per cui consiglio sempre di procedere per gradi, nell'esecuzione delle serie dei 13 sigilli.
Si potrebbe cominciare con almeno 2 serie eseguite in modalitá ultra lenta, appoggiando con cura e a fondo il piede per la percussione e facendo molta attenzione alla fluiditá e correttezza del movimento.
Mi raccomando a mentenere il focus sulla respirazione (tenendo il Kuncí) in modo da ossigenare bene il corpo durante l'esecuzione dei vari sigilli: inspirazione nel momento della preparazione alla percussione ed espirazione quando si appoggia il piede al suolo e si esegue il sigillo con la parte superiore del corpo.

Dopo almeno 2 serie svolte in questo modo, potete procedere anche a fare una coppia di serie in modalitá flow, per sciogliere ulteriormente il corpo e rendere ancora di piú il movimento fluido, cosí anche da percepire meglio il flusso di energia che scorre dal basso fin sopra alla testa.

Solo dopo potete eseguire con abbastanza tranquillitá una coppia di serie con vigorose percussioni e movimenti decisi, oppure allenarvi sul tono muscolare e procedere a coppie di serie eseguite secondo i principi della ginnastica isotonica. (ne trovate una spiegazione in questo post: http://ift.tt/2oTUtwa )

Al pomeriggio
Nel pomeriggio il nostro corpo ha giá lavorato per alcune ore e quindi possiamo procedere con una progresione piú stretta verso un'esecuzione delle serie dei 13 sigilli piú vigorosa e percussiva, anche se in qualunque sessione possiamo concentrarci su un aspetto particolare della pratica dello Sri Murni.

Un'interessante variante che vi propongo é quella di eseguire i 13 sigilli visualizzando costantemente la presenza di due corde, una appesa alla sommitá del nostro capo e una legata in vita che ci spinge verso il basso.

Immaginando queste due forze opposte che ci spingono verso due direzioni opposte, possiamo cosí eseguire ciascun sigillo in modalitá medio-lenta per concentrarci meglio sulla distensione della colonna vertebrale. In questo modo risulta piú facile sperimentare ondate di energia e di benessere che si dipartono dalle piante dei nostri piedi per arrivare fino alla testa.

Un minuto di getaran, al termine della sessione ci aiuterá a liberarci dalle tensioni eventualmente accumulate.

Alla sera
Lo Sri Murni praticato alla sera ci puó aiutare a fare pace con noi stessi, con la giornata appena trascorsa (nel caso ci fosse andato storto qualcosa) e ci consente di prepararci meglio alla fase del vero e proprio riposo.
In questo caso le ripetizioni delle serie saranno in modalitá ultra rallentata e, se possibile, ad occhi chiusi. Si puó anche accompagnare la sessione di Sri Murni con musica rilassante, a basso volume.
Si possono alternare serie eseguite in modalitá, lenta, ultra-lenta, ad occhi aperti, ad occhi chiusi, in modalitá flow, ecc. sempre peró evitando percussioni vigorose e colpi troppo violenti: non é la modalitá ideale per predisporci al riposo notturno.

E voi, quando ritenete piú adatto inserire nella vostra giornata una sessione di Sri Murni?
Scrivetelo nei commenti.

Buono Sri Murni a tutti
cyberpanc

 

La metafora dell'albero

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