lunedì 3 aprile 2017

Il Kuncì per la meditazione yoga

Chi di voi pratica yoga?
Chi di voi ha provato o la posizione dell'eroe o quella del loto?
Vi siete mai trovati nella situazione di avere la schiena ricurva, dopo alcuni minuti di mantenimento di una delle due posizioni citate prima?

A me é capitato spessissimo e questo é sempre stato uno dei motivi che mi portava a preferire altre posizioni, che mi evitassero il dover mantenere per molto tempo le gambe (variamente) incrociate.

Uno degli errori che spesso vengono segnalati, in particolare per la posizione dell'eroe, cioé quella posizione dove una sola caviglia sta sopra all'altra gamba, é quello di contrarre i muscoli interni delle gambe, come riflesso condizionato dalla necessitá di evitare di scivolare con il corpo all'indietro.
Quindi, o ci si curva in avanti oppure si tendono i muscoli inguinali per evitare di perdere la verticalitá della spina dorsale. Ma cosí facendo si perde uno dei benefici essenziali di questa posizione: il pieno controllo del corpo e il suo totale allineamento verticale.

Ho provato ad applicare il Kuncí mentre assumevo la posizione dell'eroe e ho avuto una serie di piacevoli sorprese:
  1. la mia colonna vertebrale rimaneva ben allineata;
  2. i miei muscoli interni delle gambe non erano contratti;
  3. non mi faceva male la schiena;
  4. non mi sono stancato durante tutto il tempo di mantenimento della posizione.

Sono infatti riuscito a mantenere tale posizione per 30 minuti esatti.

Il Kuncí va mantenuto per tutto il periodo di assunzione dell'asana, facendo di tanto in tanto qualche pausa per decontrarre le pelvi. In questo modo si esercita un benefico massaggio sugli organi interni potenziando anche il fuoco interno intestinale, grazie proprio alla respirazione associata alla pratica del Kuncí stesso.

Nella posizione dell'eroe si percepisce poi in maniera chiara quell'ipotetico "palloncino" che dobbiamo gonfiare nelle 6 direzioni e che si trova all'altezza delle nostre pelvi.
Piú si riesce a percepire questa cosa e a realizzare il movimento respiratorio adeguato, e piú l'intero nostro corpo diventa capace di mantenere tale posizione per un tempo notevole, trasformandosi in un unico blocco granitico, ma nello stesso tempo, dinamico.

La respirazione si fa piú profonda, consapevole e mirata al raggiungimento di una perfetta integrazione di tutte le parti del nostro corpo. Si ha quasi la sensazione che tutto il nostro corpo partecipi attivamente (come in effetti é...) al processo della respirazione.

Le braccia, appoggiate dolcemente sulle ginocchia diventano cosí gli elementi di completamento della posizione, dandoci la dimensione nello spazio, del nostro corpo. Percepiamo il contatto delle mani, dei polsi con le ginocchia. Sentiamo la connessione dinamica fra polsi, braccia e spalle con tutto il resto del corpo, ogniqualvolta si respira. Ecco allora che ci si concentra (dopo alcuni minuti) maggiormente sulla respirazione, quasi a consolidare sempre piú, l'intero assetto virtuoso che ha assunto il nostro corpo nell'asana.

Dopo i miei 30 minuti, la mente era rilassata, vigile e aperta. Il torace e tutti gli organi interessati dalla pratica respiratoria godevano di una piacevole sensazione di freschezza e vitalitá. L'addome e le pelvi erano piacevolmente massaggiate e rinforzate.

Ricordo solo che il Kuncí prevede che si mantenga l'espansione della parte bassa dell'addome anche durante l'espirazione. Se questo da un lato richiede un certo allenamento, dall'altro fornisce un ottimo supporto alla pratica meditativa che spesso viene associata all'esecuzione di questa asana. Infatti la pratica costante del Kuncí per tutto il periodo di immobilitá nell'asana, consente di potenziare la concentrazione sulla respirazione, aiutando cosí la mente a distogliere le sue energie e la sua attenzione da cose "altre" e futili.

Come sempre l'elemento fisico, corporeo, aiuta a rasserenare la mente e a permetterle di indirizzare le proprie energie verso una migliore gestione di ogni sistema del nostro organismo.
 
Buono Sri Murni a tutti!
cyberpanc 

Nessun commento:

Posta un commento

La metafora dell'albero

  Foto di form PxHere Osserva questa immagine. Se ti è possibile, aprila a tutto schermo. Contempla la maestosità di questo albero,...